sabato 4 aprile 2015

Aggiornamenti dalla Freya e Omero in oceano, impegnati nella traversata Ovest-Est, dalla Martinica alle Azzorre:

Invece di migliorare, la seconda giornata di navigazione ha scombussolato ancora di piu' gli stomaci: anche se l'onda non era cosi' dura, due membri dell'equipaggio hanno cominciato a soffrire. Ma almeno Alessandro oggi sta meglio.
Nei giorni scorsi il vento da ESE ha appiattito un po' il mare, e nel pomeriggio di ieri anche il vento era un po' calato, cosi ne ho approfittato per aprire il genova e avanzare un po'. Da questa mattina pero' il vento ha girato piu a NNE, e ha rinforzato, quindi giu' il genova e su la trinca, e ho preso anche la seconda mano alla randa.
Ieri sera in una prova ho scoperto che Giovanni (il primo pilota automatico) non funziona, quindi e' sempre Giovannino (il secondo pilota automatico) che sta pronto all'uso.
Anche se ho ridotto le vele la Freya un po' sbatte di prua su queste onde: ogni volta mi piange il cuore, ma il ritorno e' cosi', si sa. 
La nostra prora tiene sempre 30 gradi bussola, e togliendo i 15 gradi di declinazione significa che andiamo pressoche' a N, il che non e' per niente male. Durante altre traversate mi e' capitato anche di dover far rotta a NNW, almeno stavolta non perdiamo miglia. Dobbiamo salire di latitudine, non c'e alternativa, speravo nel vento da SE ma temo che non arrivera', fino al trentesimo parallelo ci tocca questa solfa. Siamo un po' lenti, ma resisto alla tentazione di caricare troppo di vela, meglio non rischiare. Qui comanda il vento, decide lui quanto tempo ci impiegheremo.
Siamo sotto le 2.000 miglia da Horta, per l'esattezza 1.986.
Omero

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