Aggiornamenti dalla Freya e Omero in oceano, impegnati nella traversata Ovest-Est, dalla Martinica alle Azzorre:
Invece di migliorare, la seconda giornata di navigazione ha scombussolato ancora di piu' gli
stomaci: anche se l'onda non era cosi' dura, due membri dell'equipaggio hanno
cominciato a soffrire. Ma almeno Alessandro oggi sta meglio.
Nei
giorni scorsi
il vento da ESE ha appiattito un po' il mare, e nel pomeriggio di ieri
anche il
vento era un po' calato, cosi ne ho approfittato per aprire il genova e
avanzare un po'. Da questa mattina pero' il vento ha girato piu a NNE, e
ha rinforzato, quindi giu' il genova e su
la trinca, e ho preso anche la seconda mano alla randa.
Ieri sera in una
prova ho scoperto che Giovanni (il primo pilota automatico) non funziona, quindi e' sempre Giovannino
(il secondo pilota automatico) che sta pronto all'uso.
Anche
se ho ridotto le vele la Freya un po' sbatte di prua su queste onde:
ogni volta mi piange il cuore, ma il ritorno e' cosi', si sa.
La nostra prora tiene
sempre 30 gradi
bussola, e togliendo i 15 gradi di declinazione significa che andiamo pressoche' a N,
il che non e' per niente male. Durante altre traversate mi e' capitato
anche di dover far rotta a NNW, almeno stavolta non perdiamo miglia. Dobbiamo
salire di latitudine, non
c'e alternativa, speravo nel vento da SE ma temo che non arrivera',
fino al
trentesimo parallelo ci tocca questa solfa. Siamo un po' lenti, ma
resisto alla tentazione di caricare troppo di vela, meglio non
rischiare. Qui comanda il vento, decide lui quanto tempo ci
impiegheremo.
Siamo sotto le 2.000 miglia da Horta, per l'esattezza 1.986.
Omero
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